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Serie C : il Perugia frena la Ternana. Al ‘Liberati’ finisce 0-0

( di Stefano Giovagnoli) – LA TERNANA RALLENTA VERSO LA PROMOZIONE DIRETTA IN SERIE B. IL DERBY FINISCE 0 A 0 E LA VIRTUS ENTELLA SI RIPRENDE 4 PUNTI DI VANTAGGIO. UNA TERNANA LENTA E PREVDEBILE NON PASSA IL MURO BIANCOROSSO E VA A SBATTERE SU TRE TRAVERSE, L’ULTIMA DOPO UNA GRANDE PARATA DI GEMELLO. L’ALLENATORE DELLA TERNANA ABATE VEDE IL “BICCHIERE MEZZO PIENO” PUR RICONOSCENDO TUTTE LE DIFFICOLTA’ DELLA SUA SQUADRA IN QUESTA PARTITA. 

C’è il derby contro il Perugia per la Ternana all’inseguimento della Virtus Entella per il primo posto in campionato e la promozione diretta in serie B.

I “grifoni” sono attardati, tanto da avere trenta punti di ritardo rispetto alle “fere”, ma sappiamo che il derby regionale non è una partita come le altre e può sfuggire a qualsiasi pronostico e risultato.

Così è stato con l’incontro che è terminato 0 a 0 senza scossoni e sussulti.

La promozione per la Ternana si è allontanata con la Virtus Entella che, vincendo a Gubbio, ha ripreso quattro punti di vantaggio a cinque giornate dal termine.

Prima della “partitissima” l’allenatore della Ternana Ignazio Abate aveva sottolineato l’importanza del pubblico, che ha ripagato con una bella coreografia.

E poi aveva aggiunto: “Emotivamente il derby è una partita diversa. Dovremmo essere lucidi, concentrati e pensare esclusivamente al campo”.

Così prima dell’incontro, mentre dopo ha visto il “bicchiere mezzo pieno”.

“Non abbiamo concesso nulla creando occasioni e colpito tre traverse, ma poca pulizia tecnica ed avremmo dovuto riempire meglio l’area – dice il tecnico della Ternana.

Il capitano Capuano c’è a guidare le “fere”, a centrocampo Donati è stato preferito ad Aloi, mentre è abbastanza logico che Curcio e Cicerelli possano supportare Cianci al centro dell’attacco.

Il 4-3-2-1 di Abate, a questo punto, ha previsto Vannucchi in porta, Casasola, Capuano, Loiacono e Tito in difesa, Donati, De Boer e Vallocchia in mediana, Curcio e Cicerelli a supporto di Cianci.

“Dovremmo cercare di fare la nostra partita non lasciando alla Ternana il comando del gioco perché altrimenti ci potranno creare diversi problemi. Dobbiamo mettere in campo diverse armi e sfruttare, eventualmente, le loro lacune se ce lo permetteranno” il pre partita di Vincenzo Cangelosi.

Al termine i fatti gli hanno dato ragione. “Nel primo tempo siamo stati passivi perdendo troppi palloni ed abbiamo permesso alla Ternana di attaccarci “alti”. Avevamo difficoltà a ripartire – commenta l’allenatore del Perugia – nel secondo tempo abbiamo approcciato meglio, ma nel finale siamo andati nuovamente in difficoltà e Gemello ha fatto una grande parata. La Ternana ha una grandissima potenzialità ed è la squadra più forte del torneo per qualità e modo di giocare. 

All’inizio della ripresa abbiamo provato a fare qualcosa di più, ma Abate ha riequilibrato la formazione con i cambi e noi potevamo solamente difenderci e ripartire. Solo essere compatti – conclude Cangelosi – ci avrebbe permesso di ottenere un risultato positivo”.

Il Perugia ha portato tra i disponibili anche Angella con Di Maggio.

Hanno giocato Gemello tra i pali, Dell’Orco, Lewis e Amoran, Mezzoni, Broh, Joselito, Giunti e Giraudo, Montevago e Matos.

Una fase di studio ha “aperto” il derby giocato con un lungo fraseggio, palla al piede, da parte della Ternana con qualche tentativo di accelerazione di Cicerelli, ma senza plausibili occasioni di tiro.

Il Perugia ha “stretto le maglie” per lasciare poco spazio alla Ternana andando a prendere “alti” gli avversari prima di agire di rimessa anche se la partita è apparsa subito bloccata giocata a centrocampo senza particolari “strappi”.

Da segnalare, però, due sostituzioni, una per parte. Problemi muscolari hanno bloccato Lewis del Perugia, al suo posto è entrato Riccardi. Non ce l’ha fatta anche Loiacono, rilevato da Maestrelli.

Il tiro da fuori al 34’ di De Boer per la Ternana ha colpito la parte superiore della traversa dopo che la squadra rossoverde ha avuto difficoltà a trovare il “tunnel” da cui fare passare il pallone per arrivare alla porta non aiutata dall’atteggiamento del Perugia “arroccata nella sua acropoli”.

La Ternana avrebbe dovuto aumentare il ritmo del gioco per sbloccare il perdurante stallo dell’incontro, nonostante abbia messo in area diversi palloni e, nella circostanza già descritta, la soluzione è arrivata con il tiro da lontano.

C’è chi ipotizzava sostituzioni a centrocampo per cambiare una partita bloccata chiamando in causa dalla panchina Corradini, escluso dal 1’, ed Aloi.

“Vallocchia ha fatto una buona prima mezz’ora e la scelta iniziale era legata al fatto che ci si aspettava una gara molto fisica con parecchi duelli. Poi abbiamo provato Corradini per cercare una giocata vincente, ma ci è mancata energia per attaccare la porta e fatto fatica sulle seconde palle. Affrontare una squadra con il blocco basso non era facile e per giunta il gioco è stato spezzettato. Troppe interruzioni anche da parte dell’arbitro che ha tolto il ritmo alla gara.

Il Perugia è stato bravo a difendersi e noi avremmo dovuto trovare delle soluzioni diverse per essere più pericolosi” – l’analisi di Abate nel dopo partita.

Al 48’ il Perugia ha avuto una clamorosa palla goal ed un vantaggio a portata di mano quando Broh ha “pennellato” un cross perfetto su cui Montevago ha colpito incredibilmente il palo con la porta di Vannucchi per larga parte sguarnita.

Il primo tempo è andato in archivio con un gioco sottotono di entrambe le formazioni, che non ha fatto altro che favorire la fase difensiva del Perugia.

La Ternana non ha imposto il suo ritmo ed è apparsa senza idee con uno statico fraseggio fine a se stesso a supporto di un movimento lento e prevedibile.

“Non è arrivato l’episodio decisivo a nostro favore come in altre occasioni – spiega il capitano rossoverde Marco Capuano – quando affrontiamo una squadra con il blocco basso è sempre difficile, tanto da essere meno puliti tecnicamente. Non abbiamo trovato la superiorità e ci è anche mancata la zampata vincente. Ora ci sono da giocare cinque partite e vogliamo vincerle tutte”.

L’auspicato cambio di Abate è arrivato subito all’inizio del secondo tempo quando Corradini si è riappropriato del suo ruolo da titolare nella mediana della Ternana.

Il secondo tempo si è “aperto” un po’ di più con il Perugia che ha alzato il baricentro rispetto ad un primo attendista, ma tatticamente efficace.

Intorno al 15’ Abate ha mandato in campo Millico al posto di Cicerelli, che nel frattempo si era fatto male, ed Aloi in sostituzione dell’esterno Donati.

Il Perugia ha cambiato in attacco con Matos e Montevago, che hanno lasciato il campo a Marconi e Cisco, mentre Ferrante è entrato al posto di Curcio.

Su azione d’angolo, battuto da Tito, Ferrante ha staccato di testa e colpito in pieno la parte superiore della traversa seconda volta nella partita per la Ternana.

Nel finale, al minuto 47’, “miracolo” di Gemello, che ha salvato il Perugia su un tiro ravvicinato sempre di Ferrante mandando il pallone ancora sulla traveRSA.

Il TABELLINO

TERNANA-PERUGIA 0-0

TERNANA (4-3-2-1): Vannucchi, Casasola, Capuano, Loiacono (20’ pt. Maestrelli), Tito, Donati (15’ st. Aloi), De Boer, Vallocchia (1’ st. Corradini), Curcio (29’ st. Ferrante), Cicerelli (15’ st. Millico), Cianci. All. I. Abate

PERUGIA (3-5-2): Gemello, Dell’Orco, Lewis (15’ pt. Riccardi), Amoran, Mezzoni, Broh, Joselito, Giunti (12’ st. Torrasi), Giraudo, Montevago (25’st. Marconi), Matos (25’ st. Cisco).

All. V. Cangelosi

ARBITRO: Andrea Calzavara della sezione di Varese

ASSISTENTI: Manuel Marchese (sez. Pavia); Matteo Taverna (sez. Bergamo)

IV ASSISTENTE: Samuele Andreano (sez. Prato)

AMMONITI: Corradini (Ternana); Capunao (Ternana); Aloi (Ternana)

Dell’Orco (Perugia), Torrasi (Perugia)

ANGOLI: 7 a 2 per la Ternana

RECUPERO: 3’ pt.; 5’ st.

SPETTATORI: 10.973 (di cui 2.233 abbonati)

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